Sono
stata qualche giorno in vacanza in Alto Adige, a 5 Km dal centro di Bressanone
in un paesino sotto la Plose, l'area sciistica più bella delle
Dolomiti.
Il
paesaggio era molto bello e suggestivo, anche se purtroppo non c'era neve, se
non soltanto sulle piste.
In
compenso faceva molto freddo, un freddo pungente dal quale era possbile
ripararsi soltanto in qualche locale davanti ad un'ottima tisana
fumante.
In
questi giorni abbiamo voluto provare alcuni dei piatti tipici della cucina alto atesina,
è
tutto indubbiamente molto invitante e ottimo, ma è una cucina piuttosto grassa e
saporita, che va bene per qualche giorno ma non di più... Resto del parere che la
nostra cucina mediterranea sia molto più raffinata e genuina e sicuramente molto
più leggera. Comunque è sempre bello quando si è in vacanza provare i cibi
tradizionali del posto in cui si è.
Noi
donne, non sciando, ci siamo rifugiate in un paio di piccoli supermercatini alla
ricerca di qualche prodotto tipico da riproporre per la cena di San Valentino ai
nostri uomini.
Abbiamo
spulciato ogni cosa che c'era sugli scaffali, scoprendo cose diverse dalle
nostre e prodotti nuovi. Non abbiamo potuto resistere innanzitutto alla varietà
infinita di tisane e infusi alla frutta e al succo di mela e tanto meno allo
speck, al formaggio con i fiori di montagna, a dei salamini di cervo affumicati
e ovviamente ai wurstel. Ci siamo risparmiate gulash e crauti, sapori troppo
forti per i nostri gusti, che ci vogliono tre o quattro giorni per digerirli
definitivamente.
Veniamo
ora alla nostra cena di San Valentino. Per il secondo anno consecutivo è stato
bello preparare insieme a Carlotta la cena per i nostri uomini, sbizzarrendoci a
creare cuoricini.
Partiamo
dall'antipasto: selezione di paté accompagnati da wafer salati al formaggio e
cetrioli sott'aceto.
Purtroppo
manca la fotografia del primo piatto, tagilolini di segale al pane
croccante, trovati sempre nel supermercato tirolese, con un sugo di cipolle e
cubetti di speck. Erano deliziosi, un abbinamento perfetto, peccato che
nella foga di servirli fumanti, sia scappato il momento
fotografia!
Abbiamo
tenuto lo speck come carta da giocare per il secondo, con questo piatto
preparato ad arte da Carlotta con un cuore di formaggio delle malghe davvero
speciale.
Sempre
come secondo abbiamo questo formaggio ai fiori di montagna, di cui si mangia
ovviamente anche la crosta essendoci i fiorellini di montagna abbinato ad un salamino di
cervo affumicato.
Ed
ora il pezzo forte, un tortino di cioccolato su un letto di crema pasticcera
aromatizzata alla fragola.
I nostri uomini hanno gradito, li abbiamo presi per la gola!
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