L'ingrediente chiave di questa ricetta sono senza dubbio i Paccheri. Intendo dire che quando l'ingrediente di base è già di qualità eccellente, il piatto ha una grande possibilità di una buona riuscita.
I Paccheri "Neatura" sono di altissima qualità, prodotti con semola di grano duro proveniente da agricoltura Micorizzata e a lenta essicazione.
Cos'è l'agricoltura Micorizzata? Per dirvelo con parole mie, la micorizzazione è una tecnica agricola di fertilizzazione del terreno che consiste nel concimare naturalmente utilizzando le micorrize, microrganismi che vivono all'interno delle radici delle piante. Si crea in questo modo un ambiente molto positivo per i semi e, man mano crescono le piantine, le loro radici vengono protette dai microrganismi presenti nel terreno, e si nutrono anche delle loro sostanze minerali. Questa tecnica permette di ottenere un prodotto più sano e di altissima qualità.
Il fatto che sia a "lenta essicazione" arricchisce ulteriormente questo prodotto. La lenta essicazione a basse temperature, consente alla pasta di mantenere inalterata la sua struttura proteica e quindi di conservare la consistenza durante la cottura e la mantecatura in padella.
Il fatto che sia a "lenta essicazione" arricchisce ulteriormente questo prodotto. La lenta essicazione a basse temperature, consente alla pasta di mantenere inalterata la sua struttura proteica e quindi di conservare la consistenza durante la cottura e la mantecatura in padella.
A me i paccheri piacciono con un sugo tradizionale, per questo ho pensato ad una norma, che racchiude tutti i sapori e i profumi del nostro sud Italia.
Questa ricetta della norma me l'ha tramandata un caro amico messinese, non ho voluto apportare modifiche o personalizzazioni proprio per non spezzarne l'originalità.
Ingredienti:
1 melanzana
500 gr di pomodori
150 gr di ricotta salata
olio extra vergine d'oliva
olio di semi
12 foglie di basilico
origano
2 spicchi d'aglio
Preparazione:
Tagliare le melanzane a fiammifero e tagliare anche qualche fettina, da conservare per l'impiattamento.
In una padella soffriggere due spicchi d'aglio con due cucchiaio di olio extra vergine d'oliva e unire il pomodoro. Solitamente per la norma ci vogliono i pomodori pelati, io ho utilizzato uno splendido sugo fatto in casa da mia suocera.
Aggiungere un po' di origano e le foglie di basilico e lasciar cuocere per una ventina di minuti, aggiungendo all'occorrenza un bicchiere di acqua tiepida.
Aggiungere un po' di origano e le foglie di basilico e lasciar cuocere per una ventina di minuti, aggiungendo all'occorrenza un bicchiere di acqua tiepida.
Nel frattempo friggere le melanzane con un dito di olio di semi.
Fare asciugare le melanzane su un panno di carta assorbente.
A fine cottura del sugo aggiungere le melanzane e lasciar insaporire per qualche minuto.
Servire i paccheri con abbondante sugo, spolverare con una dose generosa di ricotta affumicata e guarnire con le fettine di melanzane fritte e un ciuffetto di basilico.
Con i paccheri abbiamo bevuto un Primitivo di Manduria delle Cantine Due Palme, un vino dal profumo intenso e persistente, con un sapore molto deciso ma armonico che fa si sia molto adatto anche ad un primo piatto.
Anche il Primitivo lo trovate all'interno del sito di Gustobì
Servire i paccheri con abbondante sugo, spolverare con una dose generosa di ricotta affumicata e guarnire con le fettine di melanzane fritte e un ciuffetto di basilico.
Con i paccheri abbiamo bevuto un Primitivo di Manduria delle Cantine Due Palme, un vino dal profumo intenso e persistente, con un sapore molto deciso ma armonico che fa si sia molto adatto anche ad un primo piatto.
Anche il Primitivo lo trovate all'interno del sito di Gustobì
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