Ecco un'altra mia ricetta ideata per Gustobì, trovate parte degli ingredienti, tutti di ottima qualità, visualizzando il sito di Gustobì.
Per la mia ricetta ho utilizzato dei cavatelli artigianali di altissima qualità, prodotti con semola di grano duro proveniente da agricoltura Micorizzata e a lenta essicazione.
Per la mia ricetta ho utilizzato dei cavatelli artigianali di altissima qualità, prodotti con semola di grano duro proveniente da agricoltura Micorizzata e a lenta essicazione.
Qualcuno magari si starà chiedendo cos'è l'agricoltura Micorizzata. Detto con parole mie la micorizzazione è una tecnica agricola di fertilizzazione del terreno che consiste nel concimare naturalmente utilizzando le micorrize, microrganismi che vivono all'interno delle radici delle piante. Si crea in questo modo un ambiente molto positivo per i semi e, man mano crescono le piantine, le loro radici vengono protette dai microrganismi presenti nel terreno, e si nutrono anche delle loro sostanze minerali. Questa tecnica permette di ottenere un prodotto più sano e di altissima qualità.
Il fatto che sia a "lenta essicazione" arricchisce ulteriormente questo prodotto. La lenta essicazione a basse temperature, consente alla pasta di mantenere inalterata la sua struttura proteica e quindi di conservare la consistenza durante la cottura e la mantecatura in padella.
Per utilizzare al meglio questi Cavatelli eccellenti ho pensato ad una ricetta che racchiudesse sapori del mare e della terra, un connubio di gusti che non avevo mai provato prima e che devo dire si sposano benissimo.
Ingredienti:
400 gr di cavolfiore romano
500 gr di vongole veraci
2 peperoncini
2 spicchi d'aglio
2 bicchieri di vino bianco
sale, pepe
olio evo
3 acciughe
2 peperoni cruschi
Preparazione:
Pulire il cavolfiore e bollirlo per 6/8 minuti. Scolare e tenere da parte l'acqua di cottura, la si utilizzerà dopo per cuocere i cavatelli.
In una padella preparare un soffritto con olio extra vergine d'oliva, uno spicchio d'aglio, un peperoncino e le acciughe.
Aggiungere il cavolfiore e aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Pulire e lavare le vongole. In una padella preparare un'altro soffritto con olio evo, un peperoncino e uno spicchio d'aglio e aggiungere le vongole. Coprire con il coperchio e lasciare che si aprano. Conservare e filtrare l'acqua che avranno creato le vongole.
Sgusciare gran parte delle vongole e conservarne qualcuna con il guscio.
Frullare metà cavolfiore aggiungendo un po' di acqua delle vongole e unire ai cavolfiori e alle vongole.
Cuocere i cavatelli nell'acqua di cottura del cavolfiore, scolare molto al dente e terminare la cottura in padella con il sugo preparato.
Servire bella calda con una spolverata di peperoni cruschi sbriciolati.
Con questi cavatelli abbiamo bevuto un vino bianco dal gusto fruttato fresco e delicata, "Il Preliminare" - Cantine del Notaio -. Un vino che nasce dal felice connubio di quattro vitigni del territorio, l’Aglianico, lo Chardonnay, il Moscato e la Malvasia che concorrono a crere un vino bianco assolutamente originale.
Ingredienti:
400 gr di cavolfiore romano
500 gr di vongole veraci
2 peperoncini
2 spicchi d'aglio
2 bicchieri di vino bianco
sale, pepe
olio evo
3 acciughe
2 peperoni cruschi
Preparazione:
Pulire il cavolfiore e bollirlo per 6/8 minuti. Scolare e tenere da parte l'acqua di cottura, la si utilizzerà dopo per cuocere i cavatelli.
In una padella preparare un soffritto con olio extra vergine d'oliva, uno spicchio d'aglio, un peperoncino e le acciughe.
Aggiungere il cavolfiore e aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Pulire e lavare le vongole. In una padella preparare un'altro soffritto con olio evo, un peperoncino e uno spicchio d'aglio e aggiungere le vongole. Coprire con il coperchio e lasciare che si aprano. Conservare e filtrare l'acqua che avranno creato le vongole.
Sgusciare gran parte delle vongole e conservarne qualcuna con il guscio.
Frullare metà cavolfiore aggiungendo un po' di acqua delle vongole e unire ai cavolfiori e alle vongole.
Cuocere i cavatelli nell'acqua di cottura del cavolfiore, scolare molto al dente e terminare la cottura in padella con il sugo preparato.
Servire bella calda con una spolverata di peperoni cruschi sbriciolati.
Con questi cavatelli abbiamo bevuto un vino bianco dal gusto fruttato fresco e delicata, "Il Preliminare" - Cantine del Notaio -. Un vino che nasce dal felice connubio di quattro vitigni del territorio, l’Aglianico, lo Chardonnay, il Moscato e la Malvasia che concorrono a crere un vino bianco assolutamente originale.
Per chi non li conoscesse, i peperoni cruschi, detti anche peperoni di Senise, sono tipici della Basilicata. Si tratta di peperoni dolci, infilati nelle tradizionali ghirlande, essicati al sole e fritti. Vengono serviti spesso come snack, al posto delle classiche patatine fritte e vengono usati anche in cucina per condire alcuni piatti, o ad esempio sbriciolati su un buon piatto di pasta fumante.
A crudo su questo piatto di pasta ho utilizzato un olio Pugliese dal sapore non troppo forte ma deciso, ideale per impreziosire a crudo qualsiasi tipo di piatto.
Davvero goloso il tuo abbinamento e questi prodotti devono essere eccezionali!
RispondiEliminaSi Consuelo, sto avendo la fortuna di provarli, sono davvero eccezionali. Grazie zia Consu!
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