Devo innanzitutto spendere qualche parola su questi cavatelli di farro stupendi omaggiatimi da Gustobì.
Si tratta di una pasta biologica di altissima qualità, prodotta con le migliori semole di farro pugliesi provenienti da agricoltura Micorizzata e trafilata al bronzo.
Cosa significa Micorizzata? In parole semplici, la micorizzazione è una tecnica agricola di fertilizzazione del terreno che consiste nel concimare naturalmente utilizzando le micorrize, microrganismi che vivono all'interno delle radici delle piante. Si crea in questo modo un ambiente molto positivo per i semi e, man mano crescono le piantine, le loro radici vengono protette dai microrganismi presenti nel terreno, e si nutrono anche delle loro sostanze minerali.
Questa tecnica permette di ottenere un prodotto di altissima qualità. Il fatto che sia trafilata al bronzo arricchisce ulteriormente questa pasta. La trafilatura al bronzo permette di ottenere una pasta "porosa" e non liscia come quella tradizionale. Questo fa si che il sugo e i condimenti si "aggrappino" meglio alla pasta e che si insaporisca meglio.
L’abbinamento delle fave ai cavatellini integrali è stato davvero azzeccato, sono sapori che si sposano alla perfezione, sono piaciuti molto a tutti!
Ingredienti:
250 gr di fave
3 fette di guanciale abbastanza spesse
400 gr di cavatelli di farro
1/2 cipolla rossa di Tropea
1 peperoncino
olio evo
pecorino
Preparazione:
Bollire le fave in abbondante acqua salata per 25 minuti e sgusciarle (questo è il procedimento più lungo e antipatico di tutta la ricetta...)
Preparare un trito con mezza cipolla rossa e 3 fettine di guanciale abbastanza spesse
In una padella soffriggere questo trito con un filo d'olio extra vergine d'oliva e un peperoncino
Aggiungere le fave e lasciar cuocere per qualche minuto, aggiungendo all'occorrenza mezzo bicchiere d'acqua tiepida.
Tenere da parte una decina di fave intere che serviranno per guarnire il piatto e frullare il resto delle fave.
Rimettere la crema di fave in padella. Lasciar cuocere per una decina di minuti e aggiungere di tanto in tanto qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Scolare i cavatellini al dente e terminare la cottura in padella con la crema di fave.
Sporzionare guarnendo ogni piatto con una spolverata abbondante di pecorino, qualche fava, i peperoni cruschi sbriciolati e un filo d'olio extra vergine d'oliva.
Per chi non li conoscesse, i peperoni cruschi, detti anche peperoni di Senise, sono tipici della Basilicata. Si tratta di peperoni dolci, infilati nelle tradizionali ghirlande, essicati al sole e fritti. Vengono serviti spesso come snack, al posto delle classiche patatine fritte e vengono usati anche in cucina per condire alcuni piatti, o ad esempio sbriciolati su un buon piatto di pasta fumante.
A crudo su questo piatto di pasta ho utilizzato un olio Pugliese dal sapore non troppo forte ma deciso, ideale per impreziosire a crudo qualsiasi tipo di piatto.Con i cavatellini di farro alla crema di fave abbiamo bevuto un Primitivo di Manduria delle Cantine Due Palme, un vino dal profumo intenso e persistente, con un sapore molto deciso ma armonico che fa si sia molto adatto anche ad un primo piatto.
questi peperoni per me sono nuovi, ricettina appetitosa! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao Silvia, onestamente prima che me ne parlasse Gustobì erano nuovi anche per me. Ora che li ho provati non li lascerò mai più, mi hanno totalmente conquistata, sono strepitosi! Da quando li ho provati, continuo a sentirne parlare...
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