lunedì 3 ottobre 2011

Reportage di un week-end culinario catanzarese

Come da classico week-end calabrese che si rispetti, anche il nostro si è presto e volentieri trasformato in un fine settimana culinario.
Non posso quindi mancare di riassumere il mio breve ma intenso viaggio nella cucina calabrese, strettamente legata alle tradizioni di una terra ricca di profumi e di sapori.
Gli ingredienti che prevalogno sono quelli di un tempo, tramandati da una cucina povera e contadina, ma fortemente caratterizzata da sapori forti.
Nonostante l'invidiabile clima africano, l'ingrediente base della cucina calabrese è il peperoncino, elemento essenziale di ogni ricetta.
Come il peperoncino anche la cipolla di tropea è un ingrediente principe della cucina calabrese, molto più dolce e digeribile rispetto alle classiche cipolle.
La Calabria è ricchissima di prodotti tipici, tra i più conosciuti la famosa n'duja di Spilinga, il capocollo, la soppressata, usati sia come antipasti che come prologo del pasto.
Tornando al nostro week-end culinario, che è di questo che voglio parlare, un mix di tutte queste specialità le abbiamo trovate servite già come aperitivo, abbinate ad un ottimo mojto, immersi nel relax di uno dei chioschetti della pineta di Giovino, a Catanzaro Lido.  

Dopo questo ricco aperitivo che ci ha stimolato non poco l'appetito, siamo pronti per la grande abbuffata.
Per affrontare un pranzo calabrese bisogna essere particolarmente predispoti ed avere una una soglia di sopportazione del piccante piuttosto elevata.
Noi queste prerpgative le abbiamo, perciò abbiamo potuto gustarci il morzello o "morzeddu", piatto tipico catanzarese. Il morzello è uno spezzatino di trippa e interiora di maiale e bovino, cucinato nel sugo di pomodoro e abbondante peperoncino. Tradizionalmente  è servito nella pitta, un pane a forma di anello tagliato a pezzi e imbottito. Il morzeddu va mangiato rigorosamente con le mani, è consentito sporcarsi e tradizione dice che quando si mangia il morzello si bestemmia sempre due volte, una perchè brucia e una per il piccante.

Come prima portata ci è stata servita una pasta al forno con melanzane. Al sud sono molte le ricette fatte con le melanzane, cucinate per la maggiore al forno con soppressata e provola, o anche ripiene

Parlando appunta della quantità di possibilità di cucinare le melanzane, ottime sono le polpette di melanzane, che vedete nella foto di seguito e di cui sono riuscita ad avere anche la ricetta.
Ingredienti:
1/2 Kg di carne macinata
150 gr di pan carré
1 melanzana
2 uova
prezzemolo
aglio
parmigiano grattugiato
Tagliare le melanzane a pezzetti, lessarle e poi lasciarle sgocciolare in modo che perdano l'acqua in eccesso.
Sbriciolare il pan carré ed unire tutti gli altri ingredienti. Lavorare con le mani finchè il composto è ben amalgamato.
Formare delle polpettine, friggere oppure cuocere al forno per una mezz'oretta.
Sono facili e veloci da preparare ed ottime da mangiare in compagnia!
Nella foto si vede anche dell'ottima salsiccia calabra piccante, la famosa "sosizzu",  e degli arancini di riso. La ricetta originale prevede un ripieno con ragù di carne, piselli e provola, spesso si trova anche una variante con prosciutto cotto e formaggio.
Il nostro week-end culinario è purtroppo terminato qui, anche se ovviamente ci siamo portati a casa un'infinità di cose buone che stanno attualmente riempiendo il nostro frigorifero. Tra questi abbiamo della provola silana, un ottimo pecorino al peperoncino, un paio di n'duje di spilinga, della soppressata nostrana e un'infinità di vasetti di bomba calabra!

1 commento:

  1. mmm che bella la cucina calabrese, fa venire l'acquolina solo a guardarla!!! viva u morzeddu totta

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