Ultimamente sto sperimentando ricette povere provenienti dalla tradizione contadina. Questo piatto è tradizionale del Veneto, soprattutto della zona trevigiana, ma è abbastanza conosciuto anche in Lombardia.
Originariamente la vera Sopa Coada ("Zuppa Covata", così chiamata probabilmente per i lunghi tempi di cottura) era fatta con il piccione, ma con il passare degli anni si è molto diffusa la versione fatta con il pollo, meglio ancora se nostrano!
Il risultato è quello di un pasticcio, ecco come si prepara:
Ingredienti:
Pollo (pezzi a piacere)
1 carota
1 cipolla
1/2 gambo di sedano
concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
pane raffermo
formaggio asiago (o altro formaggio a piacere)
parmigiano grattugiato
Procedimento:
Grattugiare la carota, la cipolla e il sedano e soffriggere con dell'olio extra vergine d'oliva. Aggiungere il pollo a pezzi, lasciar rosolare qualche minuto, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungere il concentrato di pomodoro e coprire con il brodo vegetale precedentemente preparato.
Bollire per 40 minuti circa, aggiungendo di tanto in tanto del brodo all'occorrenza.
Trascorsi i 40 minuti, tenere da parte il sughetto del pollo che ci servirà più tardi per assemblare il nostro pasticcio, togliere il pollo e ridurlo a piccoli bocconcini.
Imburrare una teglia da forno e foderare con delle fette sottili di pane raffermo. Bagnare con parte del sughetto rimasto del pollo, aggiungere i bocconcini di pollo, l'asiago tagliato a piccole fettine e una spolverata di parmigiano.
Formare almeno altri due strati, come se stessimo preparando una lasagna.
Coprire con tutto il sughetto avanzato e infornare per 20 minuti circa.
Servire ben caldo.
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